I mancini sono da tempo oggetto di leggende e miti dati dalla loro “diversità” nello svolgere le azioni quotidiane. Per anni sono stati infatti considerati “diversi” o “anormali” e costretti a imparare a scrivere con la mano destra per omologarsi al resto della popolazione. Ad oggi sappiamo invece che essere mancini non comporta nessuna anomalia, tanto che è stata istituita la Giornata Internazionale dei Mancini, che cade il 13 agosto di ogni anno, per celebrare proprio i non destrimani.
Sono state inoltre individuate delle caratteristiche particolari che accomunerebbe tutti coloro che scrivono con la mano sinistra.
Cosa determina il mancinismo?
Ma cosa determina lo sviluppo dell’utilizzo della mano sinistra piuttosto che della mano destra? Non esiste ancora una spiegazione scientifica certa a questo fenomeno. Si è sempre pensato che la causa fosse da ricondurre agli emisferi cerebrali del feto nel momento della gestazione, in cui iniziano a specializzarsi. Secondo un nuovo studio invece questo meccanismo di asimmetria inizierebbe ancora prima nel tempo, durante le primissime settimane della gestazione e ne sarebbe responsabile non il cervello, bensì il midollo spinale.
Una questione di geni?

Le prime dinamiche motorie si verificano alla decima settimana di gestazione. Durante questa fase il feto inizia a muovere le braccia e a succhiarsi il pollice. Circa il 90% dei feti predilige il movimento del braccio destro a quello sinistro e preferisce il pollice destro a quello sinistro. Tale proporzione è la stessa che si verifica nella popolazione adulta. Le ipotesi sono diverse: si è ipotizzata la presenza di un gene che determina o meno il mancinismo, ma non ne è mai stata provata l’effettiva esistenza. Oggi si pensa invece che la specializzazione degli emisferi del cervello sia dovuta al maggior utilizzo di una delle due mani.
Midollo osseo e corteccia motoria

Bisogna inoltre tenere in considerazione il fatto che i movimenti del braccio e della mano sono controllati dalla corteccia motoria nel cervello. La corteccia motoria manda poi un segnale al midollo spinale, che lo trasforma in un vero e proprio movimento. La corteccia motoria non può però essere responsabile della scelta tra destra e sinistra nel feto poiché non è ancora collegata al midollo spinale. L’origine di tale meccanismo deve essere individuata all’interno del midollo spinale. I ricercatori hanno infatti analizzato i geni presenti nel midollo spinale durante il periodo tra l’ottava e la dodicesima settimana di gravidanza, rilevando significative differenza tra lato destro e sinistro. Tale differenza è stata rilevata nel segmento di midollo responsabile per il movimento di gambe e braccia. L’ipotesi più probabile è che esistano dei fattori ambientali che influenzano l’espressione dei geni da un lato e dall’altro del midollo.
L’origine del mancinismo non sarebbe quindi una componente genetica, né tantomeno cerebrale bensì sarebbe da ritrovare nei meccanismi impulsivi, cioè causati dal midollo spinale.
Curiosità sul mancinismo
Esistono inoltre alcune curiosità riguardo i mancini:
I mancini pensano più velocemente
Si pensa che i mancini siano in grado di pensare più velocemente poiché sono in grado di utilizzare entrambi gli emisferi del cervello. Secondo uno studio australiano effettuato nel 2006 sarebbe più facile per i mancini connettere l’emisfero destro e l’emisfero sinistro, rendendo più efficace l’elaborazione delle informazioni.
I mancini sono facilitati nel prendere decisioni
Anche il processo decisionale sembra essere influenzato dal mancinismo. Uno studio ha sottolineato la propensione degli individui a scegliere il proprio lato dominante in base alla mano utilizzata. Se posti di fronte alla scelta di alcune illustrazioni, i mancini scelgono inconsciamente le illustrazioni poste nella colonna di sinistra, mentre i destrimani scelgono le immagini della colonna di destra.
Essere mancini può dare vantaggi in alcuni sport
I mancini possono inoltre essere avvantaggiati in alcuni sport, in particolare quelli in cui si interagisce con altri concorrenti. Chi utilizza la mano sinistra può infatti utilizzare una sorta di “effetto sorpresa” contro il suo sfidante, abituato a fronteggiare avversari destrimani.
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